Gelosia
La gelosia relazionale ritengo che sia una delle forme ossessive più difficili da trattare in psicoterapia. Penso che il motivo riguardi il fatto, che a differenza di altre ossessioni, la gelosia coinvolge un insieme più variegato e intenso di emozioni e sensazioni che riguardano la persona che la prova, l’altro e la loro relazione. Per gelosia sintetizzando si può intendere la paura che l’altro abbia una relazione, oppure in seguito ad un tradimento scoperto, il timore che l’altro riveda la persona con cui ha tradito, oppure l’ossessione si rivolge al passato, alle esperienze vissute dal partner durante il tradimento, o con ex precedenti la relazione in corso (gelosia retrograda).
Il partner geloso mette in atto delle reazioni che non risolvono il problema della gelosia, ma al contrario lo incrementano generando effetti molto negativi sulla vita di coppia, se il problema non si supera le probabilità di separazione in questi casi sono molto elevate.
Le principali reazioni consistono nel cercare di avere il controllo rispetto al proprio dubbio-paura, e questo si realizza attraverso due strategie, da parte del geloso: controllare il partner a sua insaputa e rivolgergli domande per capire e rassicurarsi.
Il controllo concreto, per esempio, seguendo la persona, guardando i social, guardando i vestiti ecc… alimenta il dubbio, ed allo stesso modo funziona il fare domande al partener per rassicurarsi, nessuna risposta è sufficiente per placare il dubbio. Si crea una dinamica disfunzionale per cui più si cerca la risposta per risolvere la gelosia più si incrementa la stessa, in un perverso circolo vizioso in cui i partner rimangono imprigionati. La prima strategia terapeutica consiste nel bloccare questa dinamica facendo sentire alla persona gelosa che le sue reazioni sono disfunzionali. Per raggiungere questo scopo esistono diversi stratagemmi comunicativi che devono calzare sulle caratteristiche specifiche della persona e della situazione. Per esempio se il paziente ha paura che il partner lo tradisca perché è molto legato a questo, gli si può dire che se continua con le sue inquisizioni getterà il partner nelle braccia di qualcun altro. Se invece la gelosia si focalizza su un tradimento si fa capire al partner tradito che cercando dettagli non fa altro che incrementare la ferita, e che l’unica cosa che ha senso è capire se perdonare ed andare avanti oppure no, se decide di andare avanti non ha senso chiedere dettagli sul tradimento.
A queste strategie psicoterapeutiche è fondamentale aggiungere indicazioni parallele per elaborare e superare le emozioni collegate alla gelosia, altrimenti al geloso gli viene chiesto di bloccare delle reazioni ma la parte emotiva, come una pentola a pressione, può esplodere. A questo scopo a seconda della persona e della situazione specifica sono state individuate diverse strategie terapeutiche. Per esempio se il paziente giudica la sua gelosia come irragionevole, ma è perseguitato da immagini e dubbi riguardanti il tradimento, la strategia terapeutica consiste nel fargli scrivere e descrivere nei dettagli tali contenuti mentali. Se invece il paziente prova un’intensa rabbia verso il partner perché è stato tradito, la strategia terapeutica consiste nel creare un rituale quotidiano in cui possa canalizzare i sentimenti negativi e distruttivi.
In conclusione il trattamento della gelosia in terapia breve strategica, come spesso accade nel trattamento di problemi che hanno una forte componente relazionale, segue due vie parallele, da una parte si fa sentire e capire al paziente la disfunzionalità di alcune sue reazioni specifiche, dall’altra si aiuta a gestire specifici aspetti percettivo-emotivi.
Bibliografia
Algeri, D. (2019). Liberati dalla gelosia. Dario Flaccovio Editore
Nardone, G. (2022). Amore e disamore. Ponte alle Grazie