Psicoterapia breve strategica
L’avvento del paradigma strategico avvenuto alla fine degli anni ’60 al “Brief Therapy Center” del Mental Research Institute di Palo Alto (CA), ha rappresentato una reale rivoluzione copernicana nel campo delle psicoterapie, non solo per aver ridotto radicalmente la durata dei trattamenti, per aver modificato la natura stessa delle psicoterapia, l’oggetto, gli strumenti e le teorie su cui si fonda il sapere psicoterapico.
Fino a quel momento, la maggior parte degli approcci psicoterapeutici, a parte quelli comportamentisti appiattiti su logiche di modellamento, erano tutti focalizzati sullo stesso obiettivo di aumentare la consapevolezza del paziente per produrre miglioramenti.
I ricercatori del “Brief Therapy Center”, dati i limiti evidenziati in oltre mezzo secolo di pratica psicoteraputica, sulla base dei pioneristici lavori di Milton Erickson, nonchè sulle teorie sistemiche, cambiarono le fondamenta della clinica psicologica, adottando di fatto l’imperativo estetico di von Foerster “Se vuoi vedere, impara ad agire”, il quale in termini clinici diventa “se vuoi vedere diversamente, impara ad agire diversamente.
I ricercatori del MRI dimostrarono che il ruolo della consapevolezza delle cause di un problema, cioè l’insight, non è utile al fine di rimuovere il prolema stesso.
Dimostrarono inoltre che un problema psicologico può essere visto come un circolo vizioso: nella fattispecie dimostrarono che uno dei fattori più determinanti nell’alimentazione e nel mantenimento del problema sono le tentate soluzioni agite dalla persona stessa per risolvere il problema.
Dimostrarono infine che per risolvere un problema è necessario rompere il circolo vizioso modificando proprio quei processo che lo alimenta e mantiene, attraverso la somministrazione di specifiche prescrizioni.
In sintesi dimostrarono che un problema, anche se radicato in profondità, anche se molto complesso, ampio e di lunga durata, può essere risolto con tecniche apparentemente semplici in un tempo molto breve ( meno di 10 sedute).
Il T.I.B., basandosi su questo approccio, ha sviluppato un importante esperienza per trattare i principali problemi psicologici entro 10 sedute, senza l’ausilio di psicofarmaci e riducendo la probabilità di ricadute.
La metodologia T.I.B. viene applicata esclusivamente da Terapeuti Tib, nei loro studi di Livorno, Cecina e Piombino.
Per diventare Terapeuti Tib è necessario essere laureati in Psicologia, specializzati in Psicoterapia, aver maturato un consistente bagaglio di esperienze cliniche di matrice interazionista-strategica, e avere prodotto significative pubblicazioni scientifiche innovative nel campo della psicoterapia interazionista-strategica. La qualifica di Terapeuta TIB viene conferita esclusivamente dal Direttore Scientifico e dal Direttore Clinico del Tib.
Le finalità a medio lungo termine perseguite dal TIB sono:
– mettere a punto nuove tecniche psicoterapiche
– aumentare le conoscenze teoriche alla base di questo approccio
– trovare fertili sinergie con altre teorie costruttiviste e interazioniste
– sviluppane metodologie efficaci ed efficienti per la formazione di nuovi psicoterapeuti