Riflessioni sulla psicoterapia: Internet e Disagio Psichico

E’ innegabile che oggi lo sviluppo della tecnologia abbia modificato il mondo e le nostre esperienze comunicative. La rete è accessibile in ogni momento attraverso gli smartphone, nella quale soddisfiamo diversi bisogni, da quelli sociali ( nei social appunto) a quelli conoscitivi ecc…

I problemi psicologici cambiano col cambiare del tempo e di conseguenza si ritrovano sempre più situazioni di disagio, che si manifestano anche attraverso un uso della rete disfunzionale.

Se l’uso della tecnologia viene portato all’eccesso, da qualcosa che ci fa vivere meglio si trasforma in qualcosa che ci imprigiona, diventa un comportamento che alimenta e mantiene il disagio psichico.

Vediamo alcuni casi tipici.

Il primo consiste nella ricerca su internet di informazioni per attenuare il proprio senso di insicurezza. Questa pratica se portata all’eccesso produce effetti paradossali: la persona diventa sempre più insicura e dubbiosa perdendosi nel mare di informazioni che circola in rete. Casi tipici sono la paura e il dubbio di avere una malattia che spinge alla frenetica ricerca di informazioni su internet.

Un altro effetto negativo dell’uso della tecnologia lo ritroviamo in persone che per il timore di essere rifiutate dagli altri cercano di instaurare relazioni esclusivamente in rete. Questa forma di evitamento ,sopratutto se pervasiva, alimenta il senso di inadeguatezza impedendo al soggetto di costruire ,attraverso l’esperienza, le proprie capacità relazionali.

Un altro aspetto della tecnologia che può collegarsi a problemi di tipo psicologico riguarda lo sviluppo di comportamenti compulsivi fondati sul piacere. Ce ne possono essere di diverso tipo: la ricerca di materiale e chat erotiche, il gioco on-line, l’uso continuo di videogiochi, lo shopping compulsivo ecc… Internet rende tali pratiche più immediate- fruibili e di conseguenza seducenti.

Un’ ultima condizione psicopatologica che si ricollega all’uso della rete la ritroviamo in quelle condizioni depressive in cui la persona rinuncia a costruirsi una vita e si ritira, lontano da tutto e tutti, nel mondo virtuale.

Le varie forme di disagio prendono forma nella nostra società sempre più spesso con un uso della tecnologia disfunzionale, per cui tale ambito di vita diventa sempre più spesso oggetto di intervento psicoterapeutico. L’obbiettivo della terapia è condurre la persona a gestire aspetti di sè senza un uso negativo della tecnologia, in modo da raggiungere un controllo su quest’ultima e non viceversa.