Riflessioni sulla Psicoterapia: paradossi della solitudine
Il sentirsi soli, non avere una relazione significativa è una condizione difficile da sopportare per l’uomo. L’esigenza di trovare qualcuno si fa più pressante quando l’età avanza, e la persona che spesso si porta alle spalle rapporti significativi ormai finiti, compresi matrimoni, inizia a sentire la necessità di trascorrere la propria vita con qualcuno accanto.
Ma ecco che una motivazione così naturale e comprensibile, se si manifesta come un’esigenza impellente conduce a reazioni che paradossalmente complicheranno ancora di più la vita della persona, aumentando il suo senso di solitudine.
Il soggetto non sopporta il vuoto di non avere qualcuno, e ciò lo porta a cercare e costruire rapporti con persone non adeguate per lui, che lo faranno soffrire. Si crea cosi una condizione paradossale per cui se si sta insieme a lui-lei si soffre, se si decide di stare soli si soffre per solitudine. Questo copione relazionale porta a passare da un rapporto all’altro, finchè la persona, a causa dei ripetuti fallimenti, non sviluppa un senso di disagio verso se stessa.
L’intervento psicoterapeutico che applico in questi casi consiste nel rompere la contraddizione di tale condizione, spiegando al paziente che per “trovare quello giusto” prima deve sviluppare la capacità di stare bene anche da solo e di gestire il senso di solitudine, in quanto se si muove spinto da questo non riesce a “vedere” la persona che ha davanti. In questa fase la terapia si sviluppa con tecniche che permettono di superare gli stati depressivi, ed indicazioni comportamentali che incrementano il senso di autostima ed autonomia dagli altri. Man mano che la persona riesce a “convivere con se stessa” viene gradualmente indirizzata a sperimentare nuove relazioni sentimentali. Ora però non sarà più mossa da emozioni viscerali, quali la paura di restare sola, e la fiducia vine costruita passo passo, man mano che l’altro dà dimostrazioni concrete di potersela meritare.
Il dilemma si trasforma da ” sto troppo male sola quindi devo trovare qualcuno” in “riesco a stare bene anche da sola, quindi provo a stare bene con gli altri solo a condizione che ne valga la pena”.