Stile Educativo Iper-protettivo- Permissivo
Lo stile educativo sempre più dilagante nella nostra società è quello iperprotettivo- permissivo.
Per iper-protezione si intende una modalità relazionale che i genitori instaurano con i propri figli finalizzata ad azzerare tutte le difficoltà che possono incontrare, difendendoli dalle critiche e dalle sollecitazioni dell’ambiente esterno.
Per esempio a differenza di qualche decennio fa, il figlio viene difeso dai maestri e dai professori, che si sbagliano quando mettono in luce dei suoi possibili difetti o difficoltà.
Il figlio che torna a casa e dice che il problema è dei professori viene accolto, ed i genitori si prodigano nel modificare l’atteggiamento degli insegnanti spesso ritenuto eccessivamente duro.
Appianando ogni difficoltà tale modalità conduce a crescere figli sempre più insicuri.
Tale insicurezza del resto è completamente giustificata, in quanto non avendo mai superato problemi non hanno sviluppato le risorse necessarie per fronteggiare gli ostacoli che la vita propone.
Lo stile genitoriale permissivo è connotato dall’assenza di regole e dal trovare un accordo in senso “democratico” con i figli. I genitori non sopportano di instaurare un rapporto non paritario basato sull’autorevolezza, e trattano i figli come “pari”, quando di fatto non ne hanno le risorse.
Questa modalità genitoriale produce figli che non sanno rispettare le regole e che pertanto con la crescita incontreranno problemi in contesti differenti, dove è necessario un sano rispetto delle gerarchie. Per esempio le prime esperienze lavorative.
La pedagogia che si basa sulla comprensione, la tolleranza e il buonismo se da una parte, negli anni Sessanta e Settanta, ha liberato la società dagli eccessi di autoritarismo istituzionale e familiare, dall’altra ha prodotto eccessi in senso opposto, sviluppando la tendenza all’iper-protezione e al permissivismo verso i figli.
E’ importante che i genitori siano sempre “presenti” durante lo sviluppo dei figli, ma che allo stesso tempo permettano loro di sperimentare frustrazioni e fallimenti, elementi necessari per la crescita personale.
Allo stesso modo tenere delle posizioni autorevoli in molti casi è fondamentale, in quanto la famiglia può essere vista come “la palestra” dove si apprende il rispetto dei ruoli e delle regole. Se quarant’anni fa questa modalità era eccessiva e portata all’autoritarismo, oggi sembra del tutto assente.
Gli eccessi e la rigidità, anche in direzioni opposte, producono sempre effetti negativi.
Articolo pubblicato per 5-Avi.